la città - da visitare

dintorni di Vallecrosia

 

paesi caratteristici da visitare

 

APRICALE

Vallecrosia km. 12

L'origine del borgo sembra risalire all'età del bronzo, grazie ai ritrovamenti di tumoli sepolcrali in località Pian del Re. Ufficialmente il borgo venne fondato intorno al decimo secolo dai conti provenienti da Ventimiglia, passando poi nel ai Doria, signori di Dolceacqua. E' situato nella valle del Merdanzo, affluente del fiume Nervia. Alla città è stata conferita nel 2006 la "Bandiera Arancione" dal Touring Club Italiano e considerato uno dei borghi liguri più belli d'Italia. Da visitare Il castello della Lucertola, la chiesa parrocchiale della Purificazione di Maria Vergine, la chiesa di Santa Maria degli Angeli, la chiesa di Sant' Antonio abate e l'oratorio di san Bartolomeo. Ogni anno vengono organizzate mostre fotografiche, scultoree e pittoriche nel castello della Lucertola. Fa parte della Comunità Montana Intemelia.

 

 

 

CAMPOROSSO

Vallecrosia km. 2

Camporosso per tradizione e storia è il primo paese della Val Nervia. Rispetto all altre cittadine liguri di mare si sviluppa in verticale invece che in orizzontale. Infatti ha la parte a sud sul mare e la parte a nord, collinare, distante un paio di chilometri. Il nome Camporosso deriva dal latino Campus Rubeus forse derivante dai boschi di oleandri rossi, lungo le rive del torrente Nervia. Il significato del nome potrebbe però derivare anche dal colore rossiccio del terreno. Camporosso ha un'antichità romanica e come resti dell'epoca rimangono un cippo funerario e i resti dell'acquedotto. Da visitare la chiesa di San Marco Evangelista, la chiesa di San Pietro, l'Oratorio dei Neri e l'Oratorio dei Bianchi. E' situata lungo la Strada Provinciale 64 la quale collega Ventimiglia con Castel Vittorio.

 

 

 

 DOLCEACQUA

Vallecrosia km. 7

II nome Dolceacqua deriva quasi certamente dalla presenza di un borgo di epoca romana chiamato Dulcius trasformatosi in seguito in Dulciàca, Dusàiga e Dulcisaqua. Altri studi rivelano però anche la possibilità dell'origine celtica che l'avrebbero chiamato Dussaga, modificato poi in Dulsàga e infine in Dolceacqua.  Studi archeologici dimostrano che Dolceacqua sia nata dal quarto al sesto secolo. Oggi ci si arriva con la strada statale 64. Il luogo di interesse più conosciuto è sicuramente il Castello dei Doria. Meritevoli da essere visitati sono anche la chiesa parrocchiale di Sant' Antonio abate, la chiesa di San Giorgio, il santuario dell'Addolorata e le rovine del convento dei Padri Agostiniani. Alla città è stata conferita nel 2007 la "Bandiera Arancione" dal Touring Club Italiano. Fa parte della Comunità Montana Intemelia.

 

 

 

 ISOLABONA

Vallecrosia km. 12

Storicamente il borgo nel tredicesimo secolo era dominio della famiglia genovese Doria. Il paese si presenta come il tipico borgo ligure, arroccato su un monte e racchiuso da una cinta fortificata. Il nome Isolabona deriva dall'unione dei termini insula, cioè isola e bona, ossia buona per il clima mite Da visitare il castello dei Doria, costruito per la difesa ad inizio del quattordicesimo secolo. esiste un ponte di origine medievale, costruito con un'unica arcata, che attraversa il torrente Nervia. La chiesa parrocchiale è Santa Maria Maddalena di fine medioevo, ristrutturata nel 1700. Abbiamo inoltre il santuario di Nostra Signora delle Grazie, la chiesetta di San Giovanni Battista e l'oratorio di Santa Croce, tutti di epoca medievale. La festa patronale di Santa Maria Maddalena è il 22 luglio. A giugno c'è la sagra dell'anguilla, a luglio il Festival Internazionale delle arpe. Fa parte della Comunità Montana Intemelia.

 

 

 

 PERINALDO

Vallecrosia km. 9

Il borgo sorse intorno all'anno 1000 con il nome di Podium Rainaldi. Si raggiunge con la strada statale 59 e da visitare abbiamo la chiesa parrocchiale di san Nicola di Bari, costruita nel 1489. Abbiamo inoltre la chiesa di Sant' Antonio abate al cui interno sono conservate nel pavimento alcune lapidi di famiglie di perinaldo, ed il Santuario della Visitazione, costruito nel diciassettesimo secolo sui resti di un precedente oratorio. E' presente il museo e l'osservatorio astronomico, entrambi intitolati a Giovanni Domenico Cassini. fa parte della Comunità Montana Intemelia.
 

 

 

 

 

PIGNA

Vallecrosia km. 19

Storicamente le prime notizie ufficiali su Pigna risalgono tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo quando i conti di Ventimiglia, signori della valle, fecero erigere un castello a scopo difensivo. Successivamente passò al Regno di Provenza, alla Repubblica di Genova, ai Savoia e al Regno di Sardegna. Oggi il comune, raggiungibile con la strada statale 64, è situato nella parte montana dell'Alta Val Nervia ed il suo territorio comunale fa parte della Comunita Montana Intemelia. Negli ultimi sono state ristrutturate le antiche Terme. Da visitare ricordiamo la chiesa di San Bernardo, il Santuario della Madonna del Passoscio, l'oratorio di Sant' Antonio abate e la Pieve di San Tommaso. Ogni anno il 10 ottobre si tiene la raviolata di san Tiberio.

 

 

 

 

SAN BIAGIO

Vallecrosia km. 3

Sulla storia del paese non si hanno precise notizie storiche. Le prime certe notizie risalgono al medioevo quando una comunità di Catari provenienti dalla Francia e adoranti il bambino Sinforiano, nativo di Arles e martire d'oltralpe, si stabilirono in questa località a pochi chilometri dalla costa. Inizialmente il none era San Giàxu, cambiato nel 1487 in Sancto Blasio divenuto poi San Biagio. La cittadina fu dominata dai Conti di Ventimiglia fino al 1686 quando rientrò nella Magnifica Comunità degli Otto Luoghi. Da visitare il santuario di Nostra Signora Addolorata, che sembra risalire al 1497. All'interno è conservata una statua in legno, attribuita al famoso scultore Maragliano, raffigurante il santo Sebastiano e risalente alla seconda metà del XVIII secolo. Provenendo da Vallecrosi si raggiunge con la strada Provinciale 59.

 

 

 

 SOLDANO

Vallecrosia km. 5

Le prime notizie certe di questo borgo risalgono al XIII secolo: viene indicato come "Castrum Soldani", probabilmente per sottolineare la funzione difensiva dopo le incursioni dei pirati saraceni. Nel 1686, separatosi da Ventimiglia, fece parte della "Magnifica Comunità degli Otto Luoghi" fino al 1797 quando venne istituita la Repubblica Ligure. Nel 1923 viene aggregato al comune di Vallecrosia e poi a quello di S. Biagio della Cima (1928), ritorna comune autonomo nel 1946. La chiesa parrocchiale, in stile barocco dedicata a S. Giovanni Battista, conserva al suo interno il polittico con S. Giovanni Battista e Santi del ‘500 e un’ampia tela con la "Sacra Famiglia" del pittore G. Battista Galestruzzi. Sulla piazza sorge l’oratorio di S. Giovanni Evangelista, originario del ‘400. Fuori dal paese vicino al torrente, sorge la cappella di S. Mauro con il portico e, più distante, in regione Orià, il santuario della Madonna del Carmine, del 1885.

 

 

 

VALLEBONA

Vallecrosia km. 6

Il borgo fu fondato molto probabilmente nel Medioevo, grazie alla favorevole valle che risultò fertile e ben coltivabile, da cui ne trarrebbe il nome di Valle buona. Il paese oggi si raggiunge con la strada statale 57 da Bordighera. Appena arrivati in paese la strada non prosegue e si può proseguire a piedi nei carugi. Qui troviamo la chiesa di san Lorenzo, costruita nel tredicesimo secolo e più volte restaurata. Oggi della prima costruzione rimane solo il campanile. All'esterno vi è il portale scolpito in ardesia datato 1478. Da visitare l'oratorio della Natività di Maria, progettato in stile barocco. All'interno due dipinti di notevole pregio del pittore Maurizio Carrega di fine 1700. Il patrono è San Lorenzo e la festa patronale è il 10 agosto. Inoltre vengono festeggiati i santi Pietro e Paolo il 29 giugno. Con altri comuni fa parte della Comunità Montana Intemelia.

 

 

 

 

musei da visitare a Vallecrosia

Museo della Canzone

Si può visitare tutti i giorni.

 

A Vallecrosia c'è un museo unico al mondo, voluto fortemente da quel grande personaggio che è stato Erio Tripodi, ristoratore e cantante. E' stato inaugurato nel 1988 da Luciano Pavarotti, presidente onorario. Il museo è all'interno di un vecchio treno, restaurato. Un incredibile fascino di una partecipazione diretta, richiamata da echi di momenti vissuti e rievocati da migliaia di incisioni, di spartiti, di presenze artistiche, di immagini e di fotogrammi. E' inoltre presente un centro Studi con biblioteca, discoteca e saletta per convegni e conferenze. Il Centro Studi promuove incontri, dibattiti e iniziative a tutela della musica italiana. www.museodellacanzone.it/

 

Museo Bicknell

Si può visitare tutti i giorni, escluso il sabato e la domenica e la settimana di ferragosto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 17.00. L'ingresso è gratuito.

 

A Bordighera  a soli 3 chilometri da Vallecrosia.L'edificio, in stile inglese, fu costruito nel 1888 da Clarence Bicknell, botanico e archeologo, sui disegni dell'architetto inglese Clarence Tait. All'interno vi è una sala di lettura trasformabile in auditorio. L'ambiente è comunque raccolto ove i connazionali di Bicknell potevano riunirsi e coltivare gli studi. Nel grande salone si tennero conferenze, concerti, esposizioni e riunioni e si riempì ben presto di collezioni botaniche, mineralogiche, faunistiche e un primo nucleo di biblioteca. Il Museo Bicknell fece di Bordighera un centro culturale vivo e poliedrico ed e' tuttora sede storica dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri. La Biblioteca intende mantenere lo spirito di Bicknell cercando di favorire la diffusione della cultura attraverso il prestito dei volumi in varie lingue che sono ivi conservati, promuovere lo studio della storia, della geografia, del dialetto, della storia naturale, della belle arti, della preistoria e dell'antropologia. Obiettivo è anche quello di mantenere il museo e di accrescere le sue collezioni, di pubblicare carte geografiche, libri e altra letteratura che riguardi la regione ed infine di organizzare conferenze, concerti, esposizioni, escursioni.

Stefano Romeo

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